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DI MIO nasce dall’incontro tra Luciano Feltrin, imprenditore di Venezia che produce articoli promozionali professionali per il mondo vitivinicolo ed Attilio Mionetto, noto coofondatore della famosa Cantina.
Da questo incontro nasce una nuova sfida da parte di Attilio Mionetto: “Presentare al mercato i prodotti a lui cari e della sua terra: Prodotti che tramandano l’ origine laboriosa della propria gente.
In breve far conoscere a tutti i veri sapori di Valdobbiadene, prodotti e coltivati secondo canoni tradizionali, presentarli con una veste attuale e moderna, per impreziosire tutte le tavole del mondo.”
Il logo ben rappresenta questo progetto con l’ accento sulla O, l’accento sulla bollicina, perché Di MIO’ produce solo BOLLICINE!
Il pay off scelto infatti è “PREZIOSE BOLLICINE”, nella terra di Valdobbiadene infatti il prosecco viene chiamato spesso dai contadini conferitori: “ l’oro giallo”.
Attilio Mionetto, che è stato il pioniere a Valdobbiadene, nel valorizzare l’uva dei conferitori, sceglie le uve migliori dai contadini che amano lavorare con cura la terra e le vigne e avvalendosi della collaborazione di enologi esperti, riesce ad esibire al mercato solo prodotti testati e di gran pregio.
La Di MIO’ si è quindi posta l’obbiettivo di valorizzare il prodotto con una scelta economica, ma incisiva e di gran marketing, ottenendo così la possibilità di essere riconosciuti immediatamente sul mercato scegliendo poche ma preziose referenze tutte di Valdobbiadene ed un prodotto easy per i grandi consumi per spriz ed aperitivi.
Attraverso una storia straordinaria, A. Minetto ha valorizzato la zona del vino di Valdobbiadene contribuendo in modo indiscusso al successo del Prosecco, creando un’ Italian Style del bere moderno, informale e allegro, apprezzato e amato in tutto il mondo.
L’ultima grande consacrazione per queste bollicine è avvenuta nel corso del brindisi per la riconferma di Obama alla Casa Bianca in occasione delle elezioni presidenziali in USA.
Il Prosecco prodotto a Conegliano Valdobbiadene è diventato la 44ª DOCG d’Italia, Denominazione di Origine Controllata e Garantita il primo agosto 2009, dopo 40 anni dal riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata. Per i produttori di Conegliano Valdobbiadene la G di garanzia è molto più di una semplice lettera: è il riconoscimento di un lavoro a filiera svolto da numerosi anni per raggiungere la qualità eccellente in ogni fase della lavorazione e della produzione.
Il prosecco DOCG rappresenta la punta di diamante qualitativa del mondo Prosecco, è prodotto solo a Conegliano Valdobbiadene ed è ottenuto con alcune varietà di vitigni locali
Il Glera garantisce la struttura base al vino Prosecco ma possono essere utilizzati in piccola parte Verdiso, Perera e Bianchetta, varietà locali considerate minori ma preziose per completare la struttura del vino, e Pinot e Chardonnay.
Il Glera è il più importante, rustico e vigoroso, con tralci colore nocciola e grappoli piuttosto grandi, lunghi, spargoli ed alati, con acini di un bel giallo dorato.
Il Verdiso viene impiegato per aumentare l’acidità e la sapidità del vino
La Perera è utilizzata per aumentare profumo e aroma,
la Bianchetta, serve per ingentilire il vino nelle annate fredde perché la sua maturazione è precoce.
Grazie alla variabilità del dosaggio zuccherino, e alla sapiente opera e passione di molti enologi della zona il prosecco è la bollicina universale per numerosi piatti.
Il Conegliano Valdobbiadene, si presenta in abbinamento ai più preziosi frutti dell’orto, come il radicchio di Treviso, l’asparago, nella preparazione di risotti e carni bianche, si adatta bene all’abbinamento con i funghi di bosco, in particolare con i porcini e con la selvaggina sia arrosto che in umido.
La cucina agricola e “povera” lo apprezza in abbinamenti semplici con tutti i formaggi ed i salumi, specie con la soppressa.
Il carattere versatile di questo vino lo rende perfetto poi per l’abbinamento con molti piatti di pesce, in particolare con scampi dell’Adriatico, ma i nuovi orizzonti gastronomici, dati dalle cucine di tutto il mondo, dalla cucina tailandese a quella giapponese, spingono il prosecco per un indiscusso successo internazionale.
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